Vediamo ora di fare chiarezza sugli incentivi per impianto fotovoltaico in atto per le aziende a livello nazionale.
1. Credito d’imposta al 10%
Con la Legge Bilancio del 2021, il precedente credito d’imposta al 6% ha subito un aumento fino al 10%. Su una spesa massima di 2 milioni di euro, quindi, le aziende che desiderano installare un impianto fotovoltaico potranno usufruire di questo incentivo. Il credito è valido fino al 31/12/2021, con una possibilità di estensione al 30/06/2022 a fronte del versamento di un acconto del 20% entro il 31/12/2021.
Il credito è disponibile per tutte le aziende, ma a seconda del fatturato cambiano le modalità di ricezione: le aziende con un fatturato annuo inferiore a 5 milioni di euro hanno diritto a un’unica quota annuale di compensazione; le aziende con un fatturato annuo superiore ai 5 milioni di euro, invece, riceveranno una compensazione ripartita in 3 quote annuali di pari importo, a partire dall’anno di entrata in funzione dell’impianto fotovoltaico.
2. Reverse Charge
Il reverse charge, introdotto per contrastare il fenomeno dell’evasione IVA, consiste nell’applicazione dell’imposta dal venditore al compratore, e resta invariato anche per il 2021.
In sostanza, si tratta di un meccanismo fiscale che permette alle aziende che acquistano un impianto fotovoltaico di essere esentate dal pagamento immediato dell’IVA. In questo modo, le aziende possono beneficiare di tempi e modi più accomodanti per effettuare il pagamento dell’IVA allo Stato.
3. Nuova Sabatini
Il provvedimento denominato “Nuova Sabatini”, finalizzato a migliorare l’accesso al credito delle piccole e medie imprese per quello che riguarda l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature, era stato confermato fino al 31 dicembre 2020.
Con la nuova Legge di Bilancio questo incentivo resta in vigore, con una semplificazione in più: il finanziamento per le PMI sarà sempre ripartito in sei quote, ma, a partire dal 2021, la possibilità di versamento dell’intera somma dei prestiti è stata estesa a qualsiasi cifra compresa tra i 20 mila e i 4 milioni di euro. Il finanziamento deve comunque avere una durata non superiore a 5 anni.
Possono beneficiare di questa agevolazione per impianti fotovoltaici tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, ad eccezione di: attività finanziarie e assicurative; attività connesse all’esportazione.
Scambio sul Posto
Tra le agevolazioni per impianti fotovoltaici, anche il cosiddetto Scambio sul Posto resta attivo a livello nazionale, un ulteriore incentivo sia per le aziende, sia per i privati. Si tratta di uno strumento di immagazzinamento energetico, grazie al quale l’azienda o il privato può vendere al sistema nazionale l’energia prodotta in eccesso e non autoconsumata.
L’erogazione del contributo è effettuata dal GSE in conto scambio sia su base semestrale, in caso di acconto, sia su base annuale, in caso di conguaglio.